venerdì 13 luglio 2007

COLLANA MIMESIS PENSIERI D'ORIENTE

RIVISTA SIMPLEGADI

SENTIERI DI MEZZO TRA OCCIDENTE E ORIENTE

ANNO 11/ N0 27.11.2006


a cura di Marcello Ghilardi
ed Emanuela Magno

Nell’intento di proseguire sulla strada del dibattito interculturale, i saggi proposti in questo numero di Simplegadi rispondono a diverse esigenze. Da un lato, si è inteso dare spazio a contributi che permettessero di affrontare argomenti diversi, in modo tale da rendere conto della varietà di approcci e della pluralità di voci che costituiscono una ricerca dialogica e interculturale in senso ampio: per questo gli argomenti trattati spaziano dalla storia della filosofia alla linguistica, da tematiche filologiche e problemi di traduzione a confronti tra autori e proposte filosofiche di differenti tradizioni.
Dall’altro, il comune denominatore di questi stessi saggi è rappresentato proprio dal costante confronto con l’esteriorità — filosofica, linguistica, culturale — che innerva necessariamente ogni pensiero che si voglia aprire alle tensioni del presente. In questo numero l’esterno, l’altro, lo straniero è costituito in particolar modo dalle tradizioni di pensiero di India, Cina e Giappone. Senza voler ridurre ogni forma di confronto a un esercizio accademico e logico-argomentativo, ma cercando il più possibile di preservare la novità e la sorpresa dell’incontro con il diverso, i contributi di questo volume hanno l’intento di offrire una possibilità in più di comprendere e approfondire la natura filosofica dei temi implicati in ogni percorso interculturale.

Marcello Ghilardi dottorando in Estetica e Teoria delle Arti presso l’università di Palermo, collabora alle cattedre di Estetica e di Sinologia presso l’università di Padova e al Master in Studi Interculturali della stessa facoltà. Tra le sue pubblicazioni: Cuore e acciaio. Estetica dell’animazione giapponese (Padova, 2003) e L’enigma e/o specchio (Padova, 2006).

Emanuela Magno dottore di ricerca in Filosofia, borsista presso il Dipartimento di Filosofia dell’università di Padova, collabora alle cattedre di Estetica e di Lingua e letteratura sanscrita presso la medesima università. Tra le sue pubblicazioni Nagariuna, il cammino di mezzo (ed.) (Padova, 2004), Nagarjuna via dialettica della vacuità (Padova, 2005).

COLLANA PENSIERI D'ORIENTE - CINA

FRANCOIS JULLIEN - PENSARE CON LA CINA




“In Cina cercavo la rottura più radicale possibile dai rapporti di connivenza e filiazione sui quali riposa (e si riposa) il nostro pensiero, quindi una sorta di scomodità teorica, come una sfasatura […], un punto di esteriorità per considerare dal rovescio il pensiero europeo e scoprire altri modi possibili di intelligibilità”. François Jullien


François Jullien, inizialmente grecista per vocazione, poi sinologo di formazione, ha scelto di compiere una lunga “deviazione” rispetto alla lingua e alle tematiche del pensiero per esporre le categorie e le strutture del pensiero occidentale all’esteriorità rappresentata dal pensiero cinese, e mettere inquestione l’impensato della filosofia europea. Negli scritti qui presentati – saggi brevi, interviste, dialoghi – emerge in modo chiaro e conciso l’intenzione di fondo della sua proposta teorica, offrendo sia al lettore già avvezzo al suo lavoro, sia a chi vuole accostarlo qui per la prima volta, la possibilità di ricapitolare le sue linee essenziali.

François Jullien, filosofo e sinologo, insegna all’Università di Paris VII (Denis Diderot) ed è direttore dell’Institut de la Pensé Contemporaine presso la stessa università. I suoi lavori, tradotti in molte lingue, animano da anni il dibattito internazionale intorno al rapporto tra pensiero europeo e pensiero cinese. In Italia è stata tradotta la maggior parte delle sue opere. Tra le pubblicazioni più recenti: Il saggio è senza idee, Torino 2002; Il nudo impossibile, Roma 2004; La grande immagine non ha forma, Vicenza 2004; Strategie del senso in Cina e in Grecia, Roma 2004; L’Ombra del Male, Vicenza 2005; Nutrire la vita, Milano 2006; Figure dell’immanenza, Roma-Bari 2006; Conferenza sull’efficacia, Roma-Bari 2006.

Marcello Ghilardi (Milano 1975) è dottorando in Estetica e Teoria delle Arti presso l’Università di Palermo, e collabora da anni alla cattedra di Estetica dell’Università di Padova. Di François Jullien ha curato La grande immagine non ha forma e L’Ombra del Male. Ha inoltre pubblicato Cuore e acciaio. Estetica dell’animazione giapponese (Padova 2003) e L’enigma e lo specchio (Padova 2006).